Categoria: Sanità pubblica

Mercoledì 21 dicembre 2016 ad ore 16,15, siamo stati convocati in Apran per la sottoscrizione definitiva del testo contrattuale per il rinnovo del contatto provinciale del lavoro per il personale del comparto sanità – area del personale non dirigenziale, e la UIL e il Nursing Up, cioè i firmatari dell’accordo del 6 dicembre 2016, non si sono presentati.

“Saremo parte attiva alla costruzione dell’accordo finale sul contratto sanità – spiega Pierachille Dalledonne, segretario di Cisl Fp del Trentino – in quanto firmatari del protocollo d’intesa che ha portato importanti risorse aggiuntive per rinnovare i contratti di lavoro del comparto”.

MA RESTA UN GRANDE RAMMARICO, QUELLO DI NON AVER POTUTO VALORIZZARE IL PERSONALE CHE QUALCHE SIGLA HA USATO IN PIAZZA E SCARICATO AL TAVOLO

Contratto sanità: abbiamo chiesto la verifica dei fondi contrattuali, depauperati dall’Azienda sanitaria per altri istituti contrattuali, e che rischiano di compromettere la trattativa.
Abbiamo chiesto di immettere risorse previste per tutto il 2018 per fare in questo settore un contratto dignitoso per tutti e il riconoscimento delle fasce per tutto il personale sanitario e non.

L’importanza di avviare un percorso condiviso e un confronto che sappia discernere sull’importanza di investire sulle risorse umane.

Una nuova stagione al via, come Cisl FP Trentino già nel 2013 avevamo avviato una azione molto forte che chiedeva chiarezza sul nuovo ospedale Trentino e sul sistema di finanziamento e in merito alle garanzie del personale impiegato, anche in relazione al complesso sistema dei servizi.

Abbiamo denunciato nei mesi scorsi la carenza di posti auto disponibili per i dipendenti del Presidio Ospedaliero del S. Chiara.
Oggi, lunedì 6 giugno c.a. abbiamo avuto l’incontro con la Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero. Abbiamo così consegnato le oltre 400 firme, che in breve tempo abbiamo raccolto all’interno del S.Chiara fra i dipendenti e manifestato il forte e annoso disagio riguardante l’arrivo al lavoro, per lo più nel turno di pomeriggio, determinato da questa carenza di posti auto.