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Assemblea generale delegati Apsp e Rsa

“Chi non ha ascoltato in questi anni tutti gli allarmi, oggi ha grosse responsabilità su un settore in crisi”. Queste le parole di Giuseppe Pallanch (segretario generale Cisl Fp) e Andrea Bassetti (segretario generale Uil Fpl Enti locali). “La situazione è difficile e le patologie sempre più complesse: l’urgenza è di trovare una soluzione alla carenza cronica degli organici”.

 

Sala di rappresentanza del Consiglio regionale piena nell’appuntamento organizzato da Cisl e Uil: un’assemblea generale e l’attivo dei delegati per affrontare la situazione organizzativa nelle Apsp e nelle Rsa e le criticità di un settore che chiede molte risposte.

 

In cima all’agenda la struttura organizzativa, la carenza di personale, operatori sempre più stremati, la necessità di rivedere parametri, i carichi di lavoro insostenibili, la revisione dell’ordinamento professionale, l’anticipazione del contratto 2022/24 e la volontà di avviare le trattative per le specificità e trovare ulteriori risorse. .

 

“Oggi il 40% dei circa 4.200 ospiti nelle Apsp e nelle Rsa presenta patologie relative all’invecchiamento, i bisogni aumentano e anche la necessità di prestare attenzione”. “Si deve uscire dalla logica di un’assistenza misurata sul tempo, con i minuti contati, per puntare sulla qualità. Un operatore motivato e sereno è un beneficio per tutto il sistema di welfare”.

 

I sindacati invitano la Provincia a sedersi un tavolo per un confronto serrato, ma anche per aprire in tempi brevi gli Stati generali della sanità e dell’assistenza. “Dispiace che l’assessore Mario Tonina dopo averci incontrato il 7 marzo non abbia ancora ritenuto importante attivare il tavolo per dare risposte alle testimonianze delle lavoratrici e dei lavoratori, un grido d’allarme molto forte”, concludono Pallanch e Bassetti.

 

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Categorie APSP,Autonomie locali

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