Non vogliamo chiamarci fuori dal coro, perché, come ripeto, ne abbiamo condiviso il contenuto ma con questa scelta sottolineiamo la nostra contrarietà al metodo che non deve assolutamente essere elemento per minare la consolidata prassi della procedura, scardinando così lo status quo delle relazioni fra amministrazione e organizzazioni sindacali.
Accettare per la C.I.S.L. F.P. che dopo la firma dell’ipotesi di accordo di settore si modifichi, non nella forma, ma nella sostanza un articolo che aveva creato uno stato di diritto fra i lavoratori “durato purtroppo poco” che si vedevano riconosciuta un’indennità che i pari colleghi operanti in provincia e comuni percepiscono già da molti anni, è assolutamente pericoloso e inammissibile.
Si creerebbe così un precedente che nella storia della contrattazione a mio ricordo non è mai successo.
Vorrei rammentare inoltre che durante la presentazione dell’ipotesi di accordo di settore, all’attivo dei delegati C.I.S.L. F.P. delle A.P.S.P. del Trentino, nonché dai quotidiani contatti che con i dipendenti ho, emerge con forza la richiesta di un riconoscimento economico sottoforma di indennità per il personale O.S.S.
Questa figura infatti non ha trovato nessuna risposta in tal senso all’interno dell’accordo di settore che oggi vi consegno. Sarà nostro impegno, trasferire e continuare la partita al tavolo della trattativa per il rinnovo contrattuale 2010/2012 e se le risorse lo consentono andremo a chiedere un indennità anche per il personale O.S.S.
Potete leggere l’Accordo al seguente link
Paolo AdamiResponsabile del settore assistenza C.I.S.L. F.P
