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VERTENZA ANFFAS : SINDACATI MOBILITATI IL 2 DICEMBRE

Fp Cgil e Cisl Fp si preparano alla mobilitazione in difesa degli oltre 540 operatori dell’Anffas Trentino, contro l’intenzione dell’associazione di disdire unilateralmente il contratto integrativo provinciale. Una scelta che significherebbe la perdita secca del 10% del salario per operatori altamente qualificati che già oggi percepiscono in media meno di 2000 euro lordi al mese.L’associazione cerca così di scaricare sui dipendenti lo stato di difficoltà in cui versa, nella sostanziale indifferenza delle autorità della Provincia autonoma di Trento, nonostante le ripetute richieste di incontro avanzate dai sindacati.Nel quadro dei servizi socio sanitari e nello specifico dei servizi alla disabilità, l’ANFFAS Trentino è un protagonista di grande rilievo, con un forte radicamento territoriale. Nei suoi 45 centri operano professionisti altamente specializzati nell’area assistenziale, educativa e sanitaria, che accanto alle competenze professionali si sono fatti carico in questi anni di una elasticità operativa senza la quale questi servizi sarebbero costati al sistema molto di più.La situazione di crisi in cui versa l’Anffas, peraltro, non è immediata: infatti il bilancio di esercizio 2010 ha chiuso in utile, e il bilancio 2011 chiuderà con una perdita netta non superiore ai 500.000 euro. Il vero problema riguarda le prospettive per il 2012, che si apre non solo con un disavanzo che potrebbe arrivare al milione di euro, ma soprattutto con il rischio di perdere l’affidamento dei servizi, a fronte del calo delle risorse a disposizione degli Enti locali per i servizi alla persona.Si tratta perciò di una situazione complessa che obbligherà tutti gli attori del sistema – Istituzioni e livelli politici, parti sociali e comunità civile – ad innovare elementi e strumenti gestionali, per assicurare la tenuta dei servizi e la loro sostenibilità.È inaccettabile che si voglia ricorrere a scorciatoie semplicistiche, agendo solo sul costo del personale. Occorre invece pianificare un percorso di cambiamento attento anche alla componente occupazionale, che sappia coniugare ottimizzazione del costo del personale, meccanismi di compartecipazione alle rette all’insegna dell’equità e della responsabilità, e gradualità dei percorsi di razionalizzazione, riconversione e ottimizzazione dei servizi.CISL e CGIL Funzione Pubblica sollecitano un piano di riorganizzazione condiviso, nell’intero settore, entro il quale le autorità della Provincia autonoma di Trento si adoperino per garantire il rispetto di un percorso equo e sostenibile, tanto per la collettività quanto per i lavoratori.Per sollecitare tutte le controparti ad assumersi le loro responsabilità, sindacati e operatori si riuniranno in assemblea venerdì 2 dicembre alle 9, 30 davanti alla sede dell’Anffas.Da qui partirà un corteo fino all’Assessorato provinciale, dove i rappresentanti sindacali chiederanno di essere ricevuti dall’assessore Rossi.CGIL FP Trentino    CISL FP Trentino

Trento, 28 novembre 2011

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