Non possiamo che prendere atto che in questa fase di congiuntura economica nulla si poteva richiedere ad integrazione di personale con riferimento ai non docenti, anche se qualche cosa viene integrato sulle strutture che hanno delle metrature e spazi molto al di sopra degli standard.
Ricordo che il personale insegnante ha subito invece una riduzione di orario sulle sezioni denominate ridotte. Non voglio con questo trovare consolazione in merito, ma come noterete all’interno della dichiarazione congiunta la partita è tutta ancora da giocare e se, la C.I.S.L. F.P. in questo periodo storico, assieme alle altre organizzazioni sindacali sta dimostrando alto senso di responsabilità, questo non significa di aver rinunciato alle nostre rivendicazioni, anzi siamo ancora più compatti e unitari “sindacalmente” e convinti che delle risposte in tal senso ad integrazione di personale ausiliario vanno date con dei criteri che devono essere innovativi creando flessibilità e non rigidi come gli attuali.
Responsabile di settore scuole dell’infanzia C.I.S.L. F.P. del Trentino – Adami Paolo
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