La delegazione CISL FP ha fortemente ribadito che le lavoratrici e i lavoratori Anffas hanno già dato con forte senso di responsabilità e di consapevolezza e, a tal proposito, il Presidente ha condiviso con noi e come preciso impegno sull’argomento ha accolto la proposta di un confronto aperto e continuo sull’argomento. Abbiamo richiesto inoltre come CISL FP l’ultimo bilancio economico consuntivo con i dati disaggregati di ANFFAS 2015 per un attenta valutazione dello stesso.Un dato di fatto è che iI budget finanziato dalla P.A.T. per le attività SOCIO-ASSISTENZIALI a livello locale (Comunità di Valle) nel triennio 2016/2018 sono diminuite mettendo in difficoltà ANFFAS Trentino per la tenuta di alcuni servizi (riduzione dell’affidamento di utenze).La L.P. n. 13, n. 14 e n. 16 sulle politiche sociali con le sue successive determinazioni e linee guida in atto ci preoccupa anche per i livelli minimi di accreditamento in aggiudicazione di appalto che così come ci sono stati illustrati penalizzano la qualità dei servizi erogati all’utenza e ai cittadini che ANFFAS da sempre garantisce sul territorio, lasciando aperture a gestori esterni (fuori provincia?) che con minor costo economico in bando di appalto minacciano sia la qualità dei servizi alle persone disabili e ai loro familiari e sia la tenuta occupazionale dei dipendenti ANFFAS.Il Presidente Enderle e la Direzione hanno garantito che i collaboratori ANFFAS non verranno “toccati” ma interverranno su l’offerta di nuovi/innovativi progetti e sulla riorganizzazione dei servizi esistenti.La CISL FP ha già collaborato con ANFFAS Trentino e ribadiamo l’assoluta indisponibilità a ragionare su azioni che coinvolgano le tutele occupazionali ed economiche dei 550 lavoratori di ANFFAS Trentino.Vi chiediamo la vostra massima attenzione in queste delicate fasi.
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