Si è svolta oggi l’assemblea dei dipendenti dell’Associazione ANFFAS del Trentino, indetta dalla Cisl Fp. Oltre 100 i lavoratori presenti che hanno approvato la linea del sindacato cislino sulla vertenza del contratto di lavoro.
Di fronte alla prospettiva di un taglio effettivo del salario accessorio – come conseguenza della disapplicazione del Ccnl trentino – la Cisl Fp è infatti riuscita ad aprire un tavolo con i vertici dell’Anffas: tre incontri per ridiscutere la questione retributiva collocandola all’interno di un quadro complessivo della situazione.
“La situazione economico finanziaria dell’associazione dipende da una articolata serie di fattori che pesano negativamente sul bilancio. Fattori decisivi sui quali bisogna agire.
Il confronto servirà dunque a rimettere in discussione la disdetta del Contratto collettivo nazionale di lavoro Anffas Trento, decisa dall’associazione, che avrebbe effetto a partire dal 1° gennaio 2012. Il primo incontro tra sindacati e direzione è previsto per il prossimo 3 ottobre: all’ordine del giorno l’analisi dei dati di bilancio e la richiesta di nuova documentazione.
Nel frattempo la Cisl Fp continua a sollecitare un tavolo a tre che veda anche la partecipazione della Provincia Autonoma di Trento, principale committente dei servizi Anffas: “A questo punto l’interessamento della Pat è imprescindibile. Noi chiediamo che l’Assessore alla Salute convochi noi e l’associazione. E’ da qui che bisogna partire per affrontare in modo corretto le questioni contrattuali, non solo rispetto a chi finanzia i servizi, ma anche ai cittadini della Pat che di quei servizi sono destinatari”.
“Continueremo ad essere accanto ai lavoratori. E daremo battaglia affinché non venga tolto un euro dalle loro buste paga”.
Trento lì 28/9/2011
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