semplificativa la questione del modello di Agenzia Fiscale, dotato di piena autonomia regolamentare, amministrativa, organizzativa e finanziaria, che agisce in regime di Convenzione con il ministero delle Finanze: quale sarà il modello che adotterà la P.A.T. suscettibile di garantire analoga salvaguardia del principio di distinzione tra direzione politica e gestione amministrativa?
Una questione di non poco conto, visto che si tratta del contrasto all’evasione ed all’elusione fiscale.
Da parte sindacale abbiamo ribadito la necessità di immediata attivazione dei tavoli di concertazione al fine di dare la massima tutela in termini giuridici ed economici al personale interessato al passaggio, attraverso la stipula di conseguenti accordi.
Soprattutto, abbiamo ribadito l’esigenza di prevedere già nella norma di attuazione alcuni punti fermi relativi alle competenze specifiche, alle dipendenze funzionali, alle modalità di inquadramento del personale, anche attraverso l’attivazione di tavoli tecnici, al fine di dare quel contributo necessario alla formazione della norma di raccordo, prevista peraltro dalla norma approvata nel dicembre scorso.
La questione si è confermata assai difficile e complicata, avendo ad oggetto funzioni fondamentali e delicatissime dello Stato, che non può consentire valutazioni di tipo esclusivamente finanziario quale contropartita per il risanamento del bilancio nazionale ma che, al contrario, esige la massima attenzione per le ricadute in termini di neutralità ed effettività dell’attività giurisdizionale e tributaria sul territorio.
Trento, 26 marzo 2014
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CISL FP |
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Diaspro |
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