La Cisl Funzione Pubblica sarà a fianco dei lavoratori per dire no a turni massacranti, alle carenze di organico, e al mancato coinvolgimento nel processo di riorganizzazione della struttura. Un tergiversare dell’amministrazione inconcepibile, che si traduce in un mancato riconoscimento delle problematiche dei lavoratori. Ora tutto questo non e’ più procrastinabile.
La Cisl scende in strada per denunciare il mancato rispetto delle ferie, dei riposi, dello sforamento orario dei lavoratori a contratto part-time.
Per dire un forte no al lento depauperamento della qualità del l’assistenza sanitaria trentina, si deve quindi fare presto al fine di dare una risposta concreta a centinaia di lavoratori dell’Ospedale S. Maria del Carmine di Rovereto.
Oggi molti politici parlano di come dovrà essere la sanità del futuro, nessuno però si chiede come funziona un Ospedale, nessuno si confronta con chi lavora all’interno, da chi da sempre sta a fianco con professionalità a chi soffre. Investiamo nel capitale umano, la sanità non è fatta solo di mura e di numeri sui progetti.
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