Una presa di posizione in quanto “stiamo registrando in questi ultimi tempi – continua la Cisl – forti pressioni di qualche sindacato per bloccare la trattativa del contratto sanità: vogliono lasciare sul tavolo tutte le risorse strutturali di oltre 4 milioni recuperati per merito anche della nostra azione . La proposta della Cisl di erogare equamente oltre le risorse in questione anche i 5 milioni (una tantum) a tutte le lavoratrici e ai lavoratori del comparto sanità.
Non possiamo scherzare e dobbiamo concludere una trattativa che si sta allungando da troppo tempo . “Questa comportamento – denuncia il sindacato – danneggia le lavoratrici e i lavoratori della sanità. E’ necessario chiudere invece un accordo dignitoso e non lasciare i dipendenti ostaggi di nessuno”.
Se non chiudiamo il rischio concreto è quello di dover ricominciare tutto da capo . “Abbiamo deciso di intervenire con un presidio – conclude la Cisl – per accelerare la firma del contratto e realizzare le nostre iniziative: soprattutto quella di erogare tutte le risorse in campo per tutte le professioni sanitarie e non, oltre a rilanciare una proposta per affrontare la tornata 2019/2021”.