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Sanità, potenziare il territorio e i servizi periferici non é una scelta isterica. Analizzare il Bilancio Provinciale in tutte le sue pieghe, potenziando i servizi e valorizzando il capitale umano

La Cisl Funzione Pubblica rilancia la necessité di riprendere il confronto serrato con 1’ Assessora, in un contesto gié peraltro sollecitato un anno fa nelle mobilitazioni negli Ospedali di Rovereto e Trento. Un allarme lanciato in tempi non sospetti, per dire un forte no all’arretramento nella qualité dei servizi offerti.Come CISL FP Trentino chiediamo:I’impegno di monitorare il sistema della spesa, evitando arretramenti sulla qualité dei servizi, vogliamo una risposta concreta rispetto agli organici, ormai al collasso in molti reparti del Trentino. Sulla sanité dobbiamo investire meglio e di pit] sulle professionalité dei lavoratori, valorizzando le periferie, dove i cittadini non sono di serie B .No all’arretramento della qualité dei servizi, n0 ai tagli che produoono licenziamenti del settore privato. No al concetto “compriamo i servizi dove costano meno, la Pat é soggetto terzo”. Un concetto che suona disimpegno, ed é per questo inaccettabile.Di riavviare una riorganizzazione dei servizi con il oonfronto con ie parti sociali e i lavoratori del settore , ma peraitro gravando sui cittadini con chiusure di servizi senza alcuna determinazione di soluzioni alternative da Villa 8. Pietro, Villa Bianca, Ospedale di Borgo Valsugana, Ospedaie di Tione, Cavalese, Cles, Arco, TioneLe riforme piacciono sempre quando colpiscono gli altri , e in Italia se ne fanno tante che colpiscono i piU deboli e i lavoratori , soprattutto quei cittadini che stanno lontani dal Palazzo .Il Segretario Generale CISL FP TrentinoPierachille DALLEDONNETrento Ii 15 ottobre 2014Scarica il comunicato

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