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Sanità, iniziata la trattativa per tecnici, operai e amministrativi. Cisl: “Abbiamo chiesto di istituire una commissione per chiudere entro novembre”

TRENTO. “Il processo di armonizzazione del personale tecnico, operaio e amministrativo dell’azienda sanitaria rispetto a quello delle autonomie locale è iniziato e il nostro sindacato è riuscito a gettare le basi per trovare ulteriori cinque milioni di euro in questo settore importante per la comunità trentina. Ora diventa importante un fronte sindacale unito e responsabile per garantire tutti i ruoli professionali, un investimento nel capitale umano molto importante per la delicatezza del comparto”, queste le parole di Giuseppe Pallanch, segretario della Cisl Fp del Trentino. 

Il personale dell’Apss aspetta dagli anni ’90 il riconoscimento del trattamento economico e giuridico dei colleghi provinciali: “Questo tavolo tecnico – evidenzia Silvano Parzian della Cisl – deve produrre risultati. Se non si raggiunge un accordo, il percorso verrà tracciato direttamente dalla Provincia e non possiamo permetterci questo passo falso”. 

Ma la gestione e la ricerca dell’importo di cinque milioni di euro non è l’unica criticità sul tavolo. Si va dalla differenziazione dei tabellari alla collocazione delle fasce, dalla valorizzazione dell’operatore socio-sanitario alle ulteriori risorse aggiuntive.

“Oltre a questo – prosegue Pallanch – abbiamo chiesto l’attivazione di una commissione tecnica per chiudere i lavori entro il prossimo novembre. Questo per consentire alla giunta di collocare le giuste risorse economiche nella finanziaria del 2018″. 

Ora la partita riprende il 23 agosto, quando verrà riaperta la coda contrattuale, un’istanza richiesta dalla Cisl Fp: “Chiediamo – conclude Parzian – un ruolo di primo piano delle parti sociali per discutere l’assegnazione del milione di euro da ripartire tra turni, indennità, elisoccorso, lavoro notturno, festivi, reperibilità e tutto il resto. La trattativa deve però avvenire in azienda con la partecipazione della Rsu e l’auspicio è quello di vedere i sindacati sulla stessa lunghezza d’onda“.

Categorie Sanità pubblica

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