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Rossi basta annunci convochi le categorie, ma stia attento si rischia di dare un’immagine sbagliata della pubblica amministrazione.

Il Presidente rischia di ripercorrere vecchi e soprattutto irriverenti modelli, si da l’impressione all’opinione pubblica di un’ amministrazione che è diventata “zavorra” della crescita dell’economia trentina, quando ormai evidente a tutti, e lo dimostrano i dati pubblicati dal nostro sindacato, nei Paesi moderni si investe fortemente nella Pubblica Amministrazione, questa ha effetti evidenti sul Pil .Noi la riorganizzazione l’abbiamo già fatta concordando un metodo con la firma del protocollo politico del settembre 2011, lo si rispetti, altrimenti daremo battaglia.Come dimostrato da una recente indagine dell’Upipa stiamo registrando in tutte le Apsp ( case di riposo) un aumento di dipendenti soggetti a limitazioni, patologie derivanti da attività lavorative particolarmente pesanti. Ci preoccupa un modello che disimpegna il pubblico su settori che per importanza investono i soggetti deboli della società particolarmente vulnerabili, come l”assistenza agli anziani.Per non parlare del blocco del turn-over del comparto sanità, dove si è incentrato da tempo il solo ragionamento alle strutture architettoniche degli Ospedali, che diventano vecchie ed obsolete a seconda dei vari momenti di riflessione politica. La sanità è fatta di persone professionalmente preparate e per questo motivo dobbiamo ripartire dal capitale umano, valorizzando tutto il personale,reinternalizzando processi che dati all’esterno si sono dimostrati molto più costosi di quanto erano gestiti dal sistema pubblico.In questi giorni registriamo anche il disimpegno della politica sul progetto sicurezza, un tempo al primo posto delle agende delle priorità, oggi rileviamo che passate le elezioni, i problemi possono aspettare. così i cittadini che pagano profumatamente questi servizi. Come mai?Oggi siamo tutti più tranquilli se a Rovereto non si fa più vigilanza notturna? Ci preoccupa questa politica che guarda solo al bilancio e che attua politiche di taglio su servizi primari per il cittadino. Politiche solo contenitive ci faranno solo arretrare, noi ambiamo a mantenere ilTrentino un modello per il resto del Paese.Per non parlare del Servizio Gestione strade, che vede ridotte le dotazioni organiche in pochi anni di oltre il 50 per cento.Il Presidente convochi subito i sindacati delle categorie interessate, si affronti assieme il piano industriale e non qualche confusa idea illustrata in una improbabile slide.“Siamo i primi a volere che i bilanci pubblici siano in ordine. Ma pretendiamo che i tagli colpiscano gli sprechi, le disorganizzazioni, gli appalti e le consulenze. Così come quel fiume di denaro pubblico dissipato dalle società partecipate e collegate”.“Per questo chiediamo che il presidente Ugo Rossi rispetti gli accordi sottoscritti con i lavoratori pubblici e apra subito il tavolo permanente su bilancio e riorganizzazione. E’ impensabile infatti che ogni giunta getti via il lavoro svolto dalla giunta precedente. Ne va dell’interesse dei lavoratori, ma soprattutto dei cittadini”.

Segreteria Cisl FP – Trento, 20 febbraio 2014

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