Dalle donne prosegue: sul pubblico impiego abbiamo lamentato in questi mesi uno scarso confronto con le categorie interessate che rappresentano i lavoratori del comparto Autonomie locali, inoltre siamo preoccupati perché sul comparto si interviene con un’altra riforma, quando dobbiamo ancora comprendere gli effetti delle precedenti e cioè i vantaggi per cittadini e imprese e il raccordo con la Legge 56 di riforma del comparto varata a livello nazionale.
Ora apprendiamo dalla stampa che si sta varando una nuova riforma istituzionale o una riedizione che prevede nuovi assetti. Come Cisl Funzione pubblica lamentiamo che non si sono attivate con le categorie interessate un confronto serio sul futuro dei nostri enti, e questo mancato coinvolgimento anche attraverso percorsi condivisi e concertativi che sono stati nel passato la tradizione positiva e virtuosa delle corrette relazioni sindacali.
Dalle donne prosegue: “Ricordiamo che la Pubblica Amministrazione Trentina ha già avviato con la Giunta più piani di miglioramento che prevedevano un percorso diverso, attraverso l’individuazione degli sprechi, delle consulenze, una rivisitazione della spesa attenta e partecipata. La Giunta si riappropri di questo percorso virtuoso, prevedendo un patto concertativo con le OO.SS capace di far ripartire la coesione sociale tra tutti gli attori evitando norme lesive, ma soprattutto individuando una reale previsione di risparmio. Questo per evitare di riavviare una nuova stagione di “tagli indiscriminati”.
La Cisl Funzione Pubblica Trentina e’ pronta al confronto sui piani di miglioramento, ma chiede un piano trasparente di recupero degli sprechi e di investimenti sui servizi pubblici, che non può passare per altre riduzioni dei lavoratori pubblici, delle risorse a loro destinate nonché del sistema delle tutele.
Vogliamo trasparenza e partecipazione reale al cambiamento, se continuerà questa moda del non confronto promuoveremo con i cittadini e i lavoratori del settore il necessario dibattito.
Trento 11 agosto 2014
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