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Progressione economica

Il passaggio cioè da un gradone economico all’altro all’interno dell’ordinamento. Vi erano infatti dei problemi legati soprattutto alla mancanza di disponibilità di risorse da parte dei Comuni, che bloccava la sottoscrizione del relativo accordo anche per gli altri enti.

Ora la situazione si è sbloccata, con un accordo complessivo voluto da CISL e UIL, con risorse straordinarie per superare il blocco dei contratti di tutto il pubblico impiego nazionale ed europeo, e risorse per la progressione economica, il cui accordo è stato sottoscritto ieri e che prevede in questa prima fase di dare risposte a chi non ha avuto la progressione economica del 2006, con arretrati dal luglio 2009.

Vi è un impegno poi per individuare risorse che si renderanno disponibili per i pensionamenti futuri e che serviranno per dare una ulteriore risposta con la progressione economica del 2011 probabilmente. Nell’attuale fase del pubblico impiego locale e nazionale è quanto di meglio si è riusciti a fare e non è da sottovalutare se lo confrontiamo con quanto sta succedendo fuori dal territorio provinciale. Tra una cosa e l’altra contiamo di recuperare almeno il 70-80% di quanto stanziato per il contratto e poi bloccato per la situazione nazionale ed europea.

Tornando sull’argomento del mancato rinnovo contrattuale, ribadiamo che l’assemblea di CISL e UIL, aperta a tutti i lavoratori, ha dato il consenso (450 voti favorevoli, 7 contrari) ad una intesa con la Giunta provinciale per uno stanziamento straordinario di risorse, anche se ufficialmente non legate al contratto. Certo, più favorevole sarebbe stato il rinnovo normale del contratto sulla base delle risorse già stanziate con la finanziaria 2010, ma ciò non era nelle possibilità nostre ottenerlo per effetto, ribadiamo, della scelta politica del blocco nazionale ed europeo di tutti i contratti di tutti gli enti pubblici.

Con ciò non ci possiamo dichiarare certo soddisfatti, ma le risorse straordinarie legate al miglioramento dell’efficienza era l’unico modo per ottenere in questa fase interlocutoria una risposta economica, anche se certo bisognerà perfezionare il tutto in sede di accordi che stabiliscano una distribuzione omogenea di tali risorse. Risorse straordinarie tra il resto stanziate solo per la provincia di Trento: nulla è stato fatto né a livello nazionale né ad esempio nella vicina provincia di Bolzano, per non parlare dell’Europa ove in alcuni casi si è scelto di effettuare tagli sostanziosi di quote di stipendio.

E’ stato inoltre sottoscritto l’accordo di settore della PAT.

Permetteteci di tornare ancora sul buono pasto, visto il comunicato della sigla “autonoma”. Ribadiamo che non saremmo certo noi a penalizzare i dipendenti con una scelta rispetto ad un’altra. Attualmente le risorse per il buono pasto sono messe dall’amministrazione, in più quindi rispetto al contratto. L’amministrazione è sempre stata contraria al sistema dei buoni o dell’inserimento in busta paga, a meno che non si sia disponibili ad utilizzare risorse contrattuali. Ma allora, che vantaggio sarebbe? Per chi ora (50% dei dipendenti) non utilizza il badget per il pasto non cambierebbe niente, poiché si ritroverebbe in busta paga o con i buoni al supermercato una quota tassabile, ma prenderebbe meno di aumento contrattuale, andrebbe sostanzialmente in pareggio, mentre cambierebbe molto per chi al momento utilizza il buono pasto, che si vedrebbe decurtata una parte per la tassazione e si vedrebbe annullate le convenzioni con i ristoranti, con il risultato che dovrebbe aggiungere una quota consistente di tasca propria per pranzare. Bisogna quindi diciamo noi approfondire bene la questione, perché l’improvvisazione può essere dannosa, anche se non vogliamo dilungarci nella polemica su questo: se l’amministrazione accetterà di darci i buoni da spendere al supermercato senza utilizzare risorse nostre, ben venga, anche noi saremmo ben felici di sottoscriverlo.

Per approfondire quanto sopra, gli aspetti cioè legati alla progressione economica, allo stanziamento e alla distribuzione delle risorse straordinarie, all’accordo di settore, convochiamo il personale PAT in due assemblee generali: 

MARTEDI 23 NOVEMBRE dalle ore 10.45 alle ore 12.45c/o AULA MAGNA Palazzo istruzione, Trento Nord, via Gilli 

MERCOLEDI 24 NOVEMBRE, dalle ore 10.45 alle ore 12.45c/o Sala Verde Centro Europa, via Romagnosi Trento 

E’ stato richiesto il relativo permesso per assemblea. Il tempo occorrente a raggiungere il luogo dell’assemblea è considerato permesso retribuito.

Per la CISL FPS, Roberto Tavagnutti, per la UIL FPL, Stefano Galvagni

Categorie Provincia

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