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Piano di miglioramento della Pat. La Cisl Funzione Pubblica ribadisce il no ai tagli lineari e si alla valorizzazione dei servizi offerti ai cittadini e alle imprese

Come CISL FP valutiamo positivamente ogni azione che produce efficientamento e riduzione di sprechi di risorse pubbliche, purché, come già più volte ribadito, venga fatto con il coinvolgimento dei lavoratori, valorizzandone le competenze anche attraverso riqualificazioni, ma senza praticare tagli lineari.La qualificazione delle Pubbliche Amministrazioni si fa tagliando sprechi e spese inutili, riorganizzando le strutture e il lavoro con la partecipazione e la riqualificazione dei lavoratori.Non si possono tagliare le persone ma si deve agire sulle leve che incidono sul preoccupante aumento esponenziale della spesa per beni e servizi, che dopo tre anni di tagli lineari, a livello nazionale, è incrementata più del 10% contro il calo dell’oltre 7% della spesa del personale, come dimostrano i dati della Ragioneria dello Stato e della Corte dei Conti nei loro rispettivi rapporti annuali.L’attenzione della CISL FP è rivolta al recupero di risorse che devono andare ad incrementare il FOREG, come concordato nell’accordo politico del 7 settembre 2011, fortemente voluto, e con lungimiranza, da questo sindacato e che ora, rilancia la proposta e chiede l’avvio della trattativa per il rinnovo del CCPL La Cisl Funzione Pubblica ha ribadito inoltre la richieste già avanzate a suo tempo e precisamente:

  • Ricerca di economie reali derivanti dalla riorganizzazione ed ottimizzazione dei servizi, e in particolare dell’attività di back office

  • Prosecuzione dell’attività di verifica e monitoraggio permanente sulla riorganizzazione in corso

  • Valorizzazione e riqualificazione dei lavoratori, anche attraverso le risorse recuperate dalle economie, vedi FOREG

  • Nuova occupazione di professionalità specifiche legate ai reali bisogni e non solo alla spesa storica, anche in considerazione dell’elevata età media dei lavoratori pubblici.

La Cisl Funzione Pubblica chiede maggior attenzione alla partecipazione dei lavoratori ai processi decisionale, superando dove si rendesse necessario il blocco del turn-over.Inoltre non condividiamo le recenti scelte di nuove assunzioni per direttori e dirigenti, mentre è in atto una riorganizzazione che colpisce i restanti lavoratori.Trento, 20 agosto 2013Scarica il comunicato

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