La Cisl Funzione Pubblica ha chiesto sia nell’incontro di lunedì 28 settembre u.s. e nell’incontro di oggi (per il Comparto Sanità), che si deve esercitare in maniera più condivisa e partecipata la prerogativa di autonomia in materia di lavoro.
Ribadiamo comunque la necessità di fare alcune considerazioni;
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La CISL FP Trentino non vuole sconquassare il bilancio della PAT, ma chiede il rispetto degli impegni che ci siamo dati come base comune
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Che gli stanziamenti in PAT previsti a costo nel bilancio sono a costo cosiddetto “aziendale”, poi sappiamo che ai lavoratori rimane molto meno, la gran parte ritorna contestualmente nelle sezioni entrate del bilancio della PAT
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Quindi è necessario riparare rispetto alla perdita del potere di acquisto degli stipendi causa il blocco dei contratti. Aumentare il potere di acquisto di 39000 dipendenti può significare un salto importante per far ripartire i consumi delle famiglie nella nostra comunità ed un effetto quindi positivo sul PIL del Trentino
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Occorre inoltre mantenere i livelli dei servizi in termine di qualità e il riconoscimento del capitale umano, ricordiamo che ci sono ben 39000 dipendenti impegnati nel settore
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Perseguire nella valorizzazione del personale e nella qualificazione dei servizi pubblici
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Una dotazione organica capace di rafforzare il sistema dei servizi ai cittadini. Il pubblico impiego in Trentino è stato sempre volano di crescita e soprattutto di un sistema di welfare molto attento al cittadino
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Rafforzare un sistema di relazione sindacali, evitando forzature normative e atti unilaterali.
Questi sono gli orientamenti che saranno portati al confronto con il Presidente Rossi e la sua Giunta, che devono essere oggetto della discussione e di approfondimento nel proseguo di questa stagione contrattuale.
Vi terremo informati.
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