+39 0461 215161

LA GIUNTA PROVINCIALE AVVII UN CONFRONTO SERIO: PRONTI ALLA MOBILITAZIONE IN DIFESA DEI SERVIZI RESI AL CITTADINO, BASTA NORME DI AUTOLESIONISMO.

Abbiamo chiesto da mesi alla Giunta Provinciale di ascoltare le voci degli stessi lavoratori che chiedono innanzitutto rispetto per il loro lavoro e per gli importantissimi servizi che ogni giorno svolgono, con stipendi bloccati da ormai sei anni che in molti casi superano di poco i mille euro al mese. Giungono voci, peraltro, senza nessun confronto, di una ulteriore stretta sulle assunzioni. La Giunta mette a rischio i servizi in questo caso e non intende armonizzare la norma nazionale che prevede 6 assunzioni ogni 10 dismissioni. Strana autonomia la nostra.
Quale disegno della Giunta far pagare la contrazione del bilancio solo ai lavoratori del pubblico? Se è questo che Rossi vuole, se lo scordi, faremo partire una mobilitazione sociale in tutti i territori e i posti di lavoro: l’obiettivo è mettere il nostro welfare in condizioni di correre e di sostenere persone e comunità nel momento di maggior bisogno. Salute, assistenza, sicurezza, ricerca, servizi per l’occupazione non si cambiano con annunci, ma insieme, ne ci piace leggere la confusione che porta allo scontro istituzionale tra comuni e la Pat. Che fanno? Come i polli di Renzo?
Sono i lavoratori dei servizi pubblici i primi a volerli innovare davvero. I lavoratori pretendono non solo rispetto e riconoscimento della loro dignità, ma anche di mettere le loro professionalità e competenze al servizio del cambiamento del nostro Trentino.

Scaricca il comunicato

Categorie Provincia

Comments are closed