Si è tenuto oggi pomeriggio l’incontro con il Presidente della Giunta dott. U. Rossi per continuare quella discussione sull’ammontare delle risorse disponibili che saranno oggetto della proposta contenuta nelle direttive da sottoporre all’esame della Giunta Provinciale per i rinnovi contrattuali del personale dei comparti di contrattazione Provinciali (Autonomie Locali, Scuola, Sanità e Ricerca).
Come Cisl FP Trentino ribadiamo nuovamente la necessità di trovare le risorse necessarie per fare un contratto dignitoso, a partire dalla valorizzazione del capitale umano e dall’incidenza che i servizi pubblici hanno prodotto in questo Trentino sulla ricchezza a disposizione di tutta la comunità. Ci riferiamo precisamente al fatto che il sistema di servizi ha inciso profondamente sul benessere dei cittadini, ma soprattutto delle imprese. Il costo della Pubblica Amministrazione del Trentino pesa circa un 10% (a fronte del 14% del resto del Paese) sul sistema delle risorse e questo investimento ha inciso positivamente sul PIL (vedi analisi CGIA di Mestre).
Come CISL FP Trentino abbiamo ribadito al Presidente che non si tratta solo di un problema di risorse, che sono ampiamente insufficienti. Ma è necessario portare avanti e difendere un modello che in Trentino ha portato importanti risultati, legati a risultati veri e che meritano di riconoscere l’apporto del personale che ha concorso a questi risultati. A partire dal 2014 la Cisl FP Trentino ha portato avanti la piattaforma che prevedeva un riconoscimento tabellare e la risposta alla raccolta delle firme più di 1500, per le progressioni orizzontali. Oggi non si inventa niente, non ci sono road map o dieci comandamenti da osservare, c’è da capire se il Presidente ha voglia di accettare la nostra sfida per la valorizzazione del personale al di là degli slogan e delle demagogie che stiamo leggendo sui giornali. Anche perché ne va dell’azienda Trentino e su questo nessuno di noi può scherzare.
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