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E’ tutto bloccato, serve riprendere il discorso e pianificare il comparto senza spinte corporative per valorizzare le competenze

Piano assunzionale, valorizzazione delle professionalità, age-management vista l’età media dei lavoratori e mentoring, così come la capacità di puntare sulle specificità, queste le parole chiave per la Cisl Fp in merito al comparto sanità.”E’ tutto ancora in discussione – commenta il segretario Giuseppe Pallanch - ma è necessario riprendere il discorso, chiudere il contratto della sanità pubblica 2016/18 e avviare le trattative per quello 2019/21. I lavoratori hanno bisogno di risposte”.In ballo ci sono molti pensionamenti su quasi 7 mila operatori che nel prossimo triennio potrebbero uscire circa il 12% del personale dal mercato del lavoro, senza rassicurazioni su un adeguato ricambio generazionale. ”E’ evidente che la pubblica amministrazione potrebbe andare in grossa difficoltà - aggiunge Pallanch - se non vengono affrontate temi quali i fabbisogni e il futuro del settore. Serve un ragionamento dell’intero sistema per valorizzare tutti i 22 profili sanitari, gli Operatori socio sanitari, i tecnici, il personale amministrativo. Non servono quindi spinte corporative, ma agire e progettare d’insieme. Oggi poi non ci sono piani per formare e affiancare i giovani. Il livello in Trentino è sempre stato buono, la qualità dei servizi elevati per le competenze e l’impegno dei lavoratori, ma se non si prepara il terreno alle nuove forze, il rischio è quello di cedere il passo”.Un altro tema è quello del welfare. La popolazione è sempre più vecchia e quindi cambiano anche i bisogni e le necessità delle persone. Nel 2017 sono 115.370 i cittadini over 65 e 35.533 quelli over 80 a fronte di 538.604 unità totali. Le previsioni da qui al 2015 indicano un rapido aumento del tasso di anzianità. ”Grazie ad uno studio commissionato dalla Federazione dei Pensionati della Cisl del trentino tra 10 anni – aggiunge il segretario – la popolazione in provincia di Trento dovrebbe attestarsi intorno a 563 mila abitanti (+4,3%), mentre per il 2050 si prevede una crescita fino a 596 mila residenti: +10,4%. Servono risorse per affrontare queste fragilità. Ormai è urgente e obbligatorio pianificare i prossimi anni per non farsi travolgere dagli eventi e ritrovarsi a rincorrere le criticità” . Necessario inoltre investire nella sanità, in tutte le professionalità impegnate. “Il concetto chiave – ribadisce il segretario della Cisl Fp – è quello di superare le logiche corporative emerse in questi giorni, è necessario creare un clima diverso, per questo ci aspettiamo già nell’assestamento di bilancio della Provincia le risposte per affrontare le criticità e le emergenze”.La Cisl Fp sollecita quindi un confronto alla Provincia per affrontare le problematiche attuali, delineare il futuro e prevedere un’agenda di azioni. “Serve un piano – conclude Pallanch – per tutti i profili professionali, sanitari e non. E’ urgente investire nel comparto. E’ necessario un ragionamento generale e un’attenta pianificazione nei settori più delicati per valorizzare le specificità delle competenze”.

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