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Disposizioni relative agli istituti previsti dal decreto legge numero 18 del 17 Marzo 2020

Condividiamo il testo della lettera inviata ai vertici Provinciali e Apss.

 

Con riferimento alla circolare emessa da codesto spettabile Dipartimento e relativa all’oggetto ci preme evidenziare quanto segue. Il punto della suddetta circolare relativo alla denuncia di infortunio Inail chiarisce che saranno erogate le prestazioni Inail nel caso di accertata infezione da coronavirus “purché riconducibili all’attività lavorativa“.

Riteniamo che, al fine di tranquillizzare il personale dipendente ovviamente soprattutto quello impiegato in prima linea, la suddetta disposizione necessiti di una maggiore puntualizzazione e di un maggior chiarimento in particolare tenendo conto di quanto in merito ha chiarito l’Inail con propria nota del 17 Marzo ultimo scorso che alleghiamo alla presente.

La suddetta nota, vista la peculiarità della situazione, opportunamente chiarisce che per quanto concerne il personale impiegato nelle Aziende Sanitarie “la tutela assicurativa si estende anche alle ipotesi in cui l’identificazione delle precise cause e modalità lavorative del contagio si presenti problematica. Ne discende che eve l’episodio che ha determinato il contagio non sia percepito o non possa essere provato dal lavoratore si può comunque presumere che lo stesso si è verificato in relazione alle mansioni /lavorazioni e di ogni altro indizio che in tal senso deponga”…..”Sono quindi da ammettersi a tutela Inail i casi in cui si sia estrinsecato il cosiddetto rischio specifico e il sanitario abbia contratto la malattia COVID19” conseguentemente, conclude la nota, vi è l’obbligo dell’Azienda sanitaria di provvedere alla tempestiva denuncia di infortunio.

In sintesi, sarebbe quantomeno opportuno chiarire nella nota di codesta spettabile Amministrazione, al fine di evitare equivoci che in una situazione come la presente altro non fanno se non acuire un naturale stato di tensione, che ogni ipotesi di accertato COVIDV19 del personale sanitario e di quello a diretto contatto con i pazienti COVID sarà da considerarsi infortunio sul lavoro con conseguente apertura della relativa denuncia presso l’Inail.

Con la presente inoltre siamo a chiedere per il momento che ci vengano forniti (ovviamente in forma anonima e divisi per Ospedali e Ambiti territoriali) i numeri delle denunce di infortunio INAIL nel periodo dal 1° febbraio 2020 al 31 marzo 2020 e i dati delle denunce di infortunio presentate nell’identico periodo dell’anno 2019. In attesa di riscontro, cordiali saluti.

Il Segretario Generale CISL FP del Trentino

f.to Giuseppe Pallanch

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Categorie Sanità pubblica

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