La CISL FP del Trentino nel rispetto e per rispetto della verità dei fatti e dei comportamenti si sente in dovere di chiarire quanto segue.
La videosorveglianza serve per un eventuale controllo in ambienti sanitari e il monitoraggio di pazienti ricoverati in particolari nuclei.
L’accordo che la Cisl ha firmato nella Apsp di Borgo Valsugana presentato dall’Amministrazione già nel lontano agosto 2016 (strano si sveglino solo ora), serve SOLO IN QUEL CONTESTO (ad oggi però le telecamere sono spente) ad una maggior sicurezza ai lavoratori solo nel turno notturno, quindi non sostituisce l’operatore ma è uno strumento in aggiunta a quanto di organico c’è attualmente. Ovviamente, l’auspicio, aldilà di ogni maldicenza, sarebbe quello di rinforzare da tempo gli organici, cosa richiesta con forza per primis dalla nostra Organizzazione Sindacale
Precisiamo, tuttavia, che nella Apsp di Borgo Valsugana rispetto ad altre singole realtà il parametro degli operatori durante il turno di notte è di 2 OSS e 1 Infermiera e che non vi è stata nessuna riduzione di personale.
Sono toni molto minacciosi quelli che usa il sindacato autonomo, ci piacerebbe tanta determinatezza sui tavoli trattativa, invece che leggere sui giornali e nei comunicati tanto odio contro tutti.
Ricordiamo che la Cisl si batte da anni per il personale e per le tutele, ricordiamo che siamo rimasti da soli a difendere il modello del contratto pubblico negli anni 2000 quando si parlava di privatizzare le Ipab, sì da soli!!!!, purtroppo c’erano da prendere decisioni difficili e le abbiamo prese assieme le lavoratrici e i lavoratori interessati per evitare la privatizzazione in questi ultimi anni nelle APSP.
La Cisl continuerà sulla strada di tutela vera in una stagione complicata per la serenità dei lavoratori interessati e che non interessano le polemiche e ci scusiamo veramente se oggi siamo stati costretti a rispondere. Diciamo tutti assieme no a questi professionisti della tesserina e si ad un sano proselitismo sindacale.
Nessuna lezione da chi abbiamo allontanato dalla nostra organizzazione perché illudeva i lavoratori, novelli Lucignoli, lo dobbiamo ai lavoratori del settore, lo dobbiamo a noi stessi.
Trento, 10 marzo 2019
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