+39 0461 215161

COMUNICATO STAMPA

Trento, 15 giugno 2016 – Siamo arrabbiati, così non va bene. Abbiamo sottolineato a più riprese al Presidente che le risorse degli automatismi del comparto scuola, che pesano in maniera fondamentale, dovevano essere tolte dal monte delle risorse complessive. Che non si dovevano usare le risorse aggiuntive del Foreg per fare il tabellare degli aumenti che i lavoratori pubblici aspettano da oltre sette anni, pure l’avevamo chiesto, così come fosse necessario individuare risorse nuove per far ripartire la contrattazione. Invece niente di tutto questo, addirittura si vuole riesumare la valutazione, già ampiamente discussa più volte con il sindacato, ottenendo dopo anni un equilibrio importante, peraltro chiesto dalla Giunta Provinciale precedente. La valutazione della performance collettiva è stata fatta dalla CGIA di Mestre che ha evidenziata l’alto livello della PA in Trentino, che si posiziona ai primi posti in Europa. Ma di cosa stiamo parlando? C’è voglia di spot elettorali, perché si sa, sparare sui dipendenti pubblici, porta sempre bene. Artigiani pronti in testa a strumentalizzare le richieste del sindacato, che non è innovativo, non sa cogliere il cambiamento. Ma una domanda la facciamo noi dove sono finiti i 750 milioni di euro dati alle imprese durante la crisi? Quale impatto sul Pil del Trentino e sull’occupazione? Attendiamo le risposte. Noi siamo un sindacato responsabile e sappiamo dell’importanza di essere al servizio della collettività e del cittadino, che il fine ultimo del nostro agire è dare servizi sempre più efficienti alla comunità . Cosi è stato in questi anni, ora però richiediamo il diritto di cittadinanza, il diritto ad un contratto dignitoso. Che sappia non divedere categorie più basse con quelle più alte, non ci prestiamo a chi vuol dividere, vogliamo costruire un contratto dove nessuno si senta escluso. Ribadiamo in questa sede nuovamente la necessità di trovare le risorse necessarie per fare un contratto dignitoso, a partire dalla valorizzazione del capitale umano e dall’incidenza che i servizi pubblici hanno prodotto in questo Trentino sulla ricchezza a disposizione di tutta la comunità. Ci riferiamo precisamente al fatto che il sistema di servizi ha inciso profondamente sul benessere dei cittadini, ma soprattutto delle imprese. Il costo della Pubblica Amministrazione del Trentino pesa circa un 10% (a fronte del 14% del resto del Paese) sul sistema delle risorse e questo investimento ha inciso positivamente sul PIL del Trentino. Il progetto della Giunta è quello di investire nel capitale umano, a su questo siamo pienamente d’accordo, serve per il Trentino, serve per la crescita. Necessario però investire, lo si può fare da subito facendo un patto con il sindacato, ma servono risorse aggiuntive che si possono trovare già in assestamento di bilancio. Noi siamo pronti a rilanciare una proposta, assieme con le Organizzazione Sindacali che riterranno con noi di continuare su questa strada per arrivare al giusto riconoscimento di chi lavora nella PA e per continuare a dare servizi sempre più efficienti.

Scarica il comunicato

Categorie Provincia

Comments are closed