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CCPL2022 – 2024 Autonomie Locali: fumata nera

TRENTO. Rilancio della contrattazione primaria e rinnovo dei contratti, risorse per la valorizzazione delle Autonomie Locali e della sanità, sblocco delle progressioni, stabilizzazione dei precari e adeguamento buono pasto. Questi i punti primari presentati dalla Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl alla Provincia nel vertice con l’assessore Achille Spinelli. “A oggi purtroppo non abbiamo ancora ricevuto risposte, si prende tempo e non si riesce a uscire dall’impasse
in cui versa l’amministrazione provinciale”, commentano Luigi Diaspro (Fp Cgil), Giuseppe Pallanch (Cisl Fp) e Marcella Tomasi (Uil Fpl). “Non riscontriamo la volontà di voler risolvere i problemi e trovare soluzioni per mantenere il Trentino moderno e competitivo”. Le parti sociali chiedono di riavviare le trattative per rinnovare i contratti. “Abbiamo richiesto un adeguamento all’Istat”, evidenziano Diaspro, Pallanch e Tomasi. “La politica si è accorta del costo della vita e hanno votato un aumento del 14%, le risorse per le loro esigenze sono riuscite a trovarle e sono quindi l’asticella è stata
alzata da loro: evidenziamo l’esigenza di un pari trattamento per le lavoratrici e i lavoratori”. “Abbiamo stimato” indicano i tre Segretari, “che per il rinnovo del triennio contrattuale 2022-2024 servono almeno 160 milioni di euro”, mentre sul piatto la PAT mette sul piatto solamente 25 milioni pari all’1,5% del monte salari. C’è poi la necessità di un rilancio del pubblico impiego. “Le progressioni – spiegano Diaspro, Pallanch e Tomasi – devono essere sbloccate e bisogna rilanciare la contrattazione primaria: non ci si può fermare per un incredibile e poco opportuno ricorso del Consiglio delle Autonomie locali. C’è poi urgenza di stanziare risorse per valorizzare i comparti e renderli attrattivi a fronte degli impegni gravosi e della responsabilità in capo al
personale. È arrivato anche il momento di normare la stabilizzazione dei precari, da troppo tempo ancora nel limbo e nell’incertezza”. Un altro tema è quello del buono pasto. “Deve essere aggiornato perché il suo valore è fermo dal 2009. È tempo di introdurre la cumulabilità, pasti convenzionati, allargare il perimetro per la consumabilità e adeguarlo al costo della vita e potenziare la capillarità delle mense aziendali”,
Siamo ormai al terzo incontro senza sostanza. Il cambio di passo lo proporremo fin dall’assemblea del 3 maggio, dove consulteremo i lavoratori per far sentire la loro voce ed avere concretezza su un vero rinnovo contrattuale oltre ad un sistema di relazioni sindacali funzionale, concludono Diaspro, Pallanch e Tomasi.

 

 

 

27.04.2023 – COMUNICATO STAMPA CGIL FP – CISL FP – UIL FPL EE.LL – Incontro Assessore Spinelli – Rinnovo Ccpl 2022-2024 AUTONOMIE LOCALI

 

 

 

 

 

Categorie Autonomie locali

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