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TRENTO. Via libera alle stabilizzazioni nella pubblica amministrazione. Il protocollo d’intesa è stato sottoscritto da Provincia e sigle sindacali dopo una lunga trattativa. “Siamo ovviamente soddisfatti e il prossimo passo è quello delle assunzioni per garantire la qualità e il funzionamento dei servizi provinciali”, queste le parole di Giuseppe Pallanch, segretario della Cisl Fp, in delegazione con Maurizio Speziali e Elisabetta Pecoraro.

Riteniamo positiva, la volontà di assumere nuovo personale nella pubblica amministrazione, ma auspichiamo una maggiore tempestività di azione, visto la particolarità derivanti dall’Autonomia speciale.
Auspichiamo che si evitino penalizzazioni economiche al personale che meritatamente auspica al pensionamento.

“E’ positiva l’apertura del governatore alla volontà di stabilizzare i lavoratori precari nella pubblica amministrazione, ma auspichiamo maggiore tempestività di azione”, questo il commento di Giuseppe Pallanch, segretario della Cisl Fp, riguardo all’intenzione del presidente della Provincia di voler prendere in mano la situazione a luglio del prossimo anno.

La trattativa per chiudere definitivamente il contratto collettivo 2016/2018 è in pieno corso; i primi incontri, rispetto ai quali le ooss hanno fornito, singolarmente, le informazioni più importanti, non hanno potuto finora trovare risposta ad una serie di questioni economiche che le organizzazioni sindacali hanno posto sul tavolo.

“Nella prossima finanziaria servono risorse economiche aggiuntive”, questa la richiesta della Cisl Fp del Trentino alla politica. Temi chiave per la Cisl sono l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro e un’occupazione di qualità. “Aspettiamo – spiega il segretario Giuseppe Pallanch – risposte chiare in merito al recepimento della norma sulla sterilizzazione dell’impatto degli aumenti sulla fruizione del ‘bonus Renzi’, ma è necessario anche sbloccare eventuali risorse aggiuntive da stanziare per lo sviluppo del welfare contrattuale”.

La Cisl Fp del Trentino ritiene l’incontro di questa mattina in Apran interlocutorio, ma abbiamo ribadito che le risorse attualmente in campo non sono sufficienti. I temi sul tavolo ci sono le tematiche che interessano i lavoratori attualmente occupati nei comparti delle Apsp, delle amministrazioni comunali e la P.A.T.

uesta manovra dovrebbe partire dal 2018 e la Provincia dovrebbe inoltre intervenire per versare i contributi volontari ai lavoratori che decidono di lasciare il lavoro anticipatamente. Questo intervento su base volontaria è rivolto a 100 lavoratori all’anno nei successivi quattro anni, dipendenti ai quali mancano fino a sette anni prima di raggiungere la pensione.